Come passiamo la serata?
Un giorno Paolo telefona alla sua
amica Isabella:
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Ciao,
Isabella, come stai?
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Bene,
grazie.
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Cosa fai
di bello stasera?
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Nulla di
speciale.
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Vuoi
uscire con me?
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E dove
possiamo andare?
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Non so,
ad esempio possiamo andare al ristorante cinese.
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No, al
ristorante no. Non ho fame, e poi costa troppo, e tu non hai molti soldi,
poverino...
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Allora
andiamo al bar, così beviamo qualcosa e parliamo un po’
-
E’ meglio
di no, al bar c’è sempre confusione e io stasera ho mal di testa.
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Forse
allora vuoi fare due passi nel parco?
-
No, non
voglio, perché piove e li è tutto
bagnato.
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Allora
cosa vuoi fare?
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Sai cosa
possiamo fare? Se tu mi accompagni, possiamo andare insieme al centro
commerciale. Ho bisogno delle scarpe invernali, di un cappotto, di una borsa di
pitone, di una sciarpa, e di altre due o tre cosine... e dopo possiamo andare
dal parrucchiere.
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E io cosa
faccio dal parrucchiere?
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Puoi fare
tante cose: puoi leggere una rivista, puoi guardare le piante, i quadri...
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Beh, non
è proprio un programma interessante.
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Allora
siamo d’accordo, ti aspetto alle cinque davanti al centro commerciale. Ah, ho
dimenticato: porta un po’ di soldi, per favore, e anche la carta di credito.
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Perché?
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Se pago
io, cosa diranno nei negozi? Penseranno che sei il mio autista, o il mio cameriere.
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E’ vero,
hai ragione, Allora ci vediamo alle cinque.
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Alle
cinque davanti al centro commerciale. Ciao.
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